© 2018 by Mara Compagnoni created with Aruba
La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è un trattamento psicologico di provata efficacia, testato in studi scientifici controllati e riconosciuto come uno dei più efficaci per un’ampia gamma di disturbi.
Ma come funziona? Secondo la teoria della terapia cognitivo-comportamentale, il malessere psicologico dipende spesso da come pensiamo e come interpretiamo la realtà che ci circonda e gli eventi che ci accadono. Tutto ciò si ripercuote sulle emozioni e i comportamenti e viceversa: le emozioni e i comportamenti disfunzionali e problematici sono spesso causati da pensieri automatici (li diamo per scontati, ci siamo abituati a pensare in questo modo, ma soprattutto, diamo per scontato che siano veri), per lo più negativi, e a loro volta disfunzionali. Le emozioni e i comportamenti disfunzionali influenzano a loro volta i pensieri disfunzionali automatici. Tutto ciò mantiene nel tempo la sofferenza.
La terapia cognitivo-comportamentale sostiene che NON siamo condannati a credere ai nostri pensieri perché essi sono SOLO pensieri e non verità inoppugnabili. Analizzando a fondo questi pensieri e modificandoli, agiremo di conseguenza un cambiamento anche sulle nostre emozioni e i nostri comportamenti.
Parte della terapia consiste infatti nel focalizzarsi sulla complessa relazione tra pensieri – emozioni – comportamenti, portando alla luce la catena di pensieri automatici negativi, le credenze disfunzionali, gli errori di ragionamento e i circoli viziosi che mantengono le persone nel malessere psicologico. In aggiunta a queste tecniche terapeutiche di tipo cognitivo, vengono utilizzate tecniche comportamentali e/o tecniche di gestione e regolazione emotiva.
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