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Dott.ssa Mara Compagnoni - Psicologa Psicoterapeuta

DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO

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Il Disturbo Ossessivo Compulsivo è caratterizzato dalla presenza di ossessioni e/o compulsioni.

Le ossessioni sono pensieri, stimoli o immagini ricorrenti e persistenti che vengono vissuti come intrusivi e indesiderati, mentre le compulsioni sono comportamenti ripetitivi o atti mentali che un individuo si sente spinto a compiere in risposta a un'ossessione o secondo regole che devono essere applicate rigidamente.

Le ossessioni non sono semplici preoccupazioni della vita ma causano molta ansia e disagio e la persona che ne è afflitta fa persistenti tentativi di ignorarle, combatterle e zittirle attraverso rimuginio, richiesta di rassicurazioni, evitamenti ma soprattutto attraverso rituali compulsivi.

I sintomi ossessivi vengono divisi in 4 sottogruppi:

  • Checkers: ossessioni basate sul controllo: queste persone sono ossessionate dall'idea che qualcosa possa essere sfuggito al loro controllo. Immaginano che in seguito a una loro possibile disattenzione, possa accadere una catastrofe. La soluzione caratteristica della quale si servono sono le cosiddette compulsioni di controllo
  • Washers: ossessioni basate sulla contaminazione: queste persone sono ossessionate dall'idea di essersi contaminati con malattie, germi, sporco, sfortuna, sostanze provenienti da persone immorali e/o di contaminare le altre persone. La soluzione caratteristica alla quale ricorrono sono le cosiddette compulsioni di lavaggio.
  • Ordine e simmetria: ossessioni basate sull’ordine e sulla simmetria: queste persone sono ossessionate dal fatto che gli oggetti non siano a posto come dovrebbero e/o che le azioni da loro compiute non siano state compiute nel modo esatto, con conseguente timore di aver provocato danni che spesso sono superstiziosi. La soluzione caratteristica che utilizzano sono le cosiddette compulsioni di riordinamento (finalizzate a rimettere le cose a posto e/o eliminare scaramanticamente il rischio di danni. Es. “Se gli oggetti sulla mia scrivania non sono in ordine, allora qualcosa andrà storto”).
  • Pensieri proibiti: idee o immagini “proibite” che intrudono nella mente della persona (pensieri e/o immagini blasfeme, pensieri e/o immagini aggressive, pensieri e/o immagini perverse, pensieri che si riferiscono a probabili eventi negativi legati a familiari/amici) e la turbano profondamente, con la conseguente fusione del pensiero con l’azione e il timore che ciò che ha pensato possa verificarsi (“Se penso che i miei possano avere un incidente, allora accadrà”, “Se penso di uccidere mio figlio, lo farò”, ecc…). La soluzione caratteristica alla quale ricorrono sono le cosiddette compulsioni mentali (formule di neutralizzazione e preghiere).

Spesso i pazienti hanno o hanno avuto sintomi che appartengono a più di una categoria poichè il disturbo ossessivo è un disturbo unico.

Questo disturbo può manifestarsi nell’infanzia, nell’adolescenza o nell’età adulta, in modo acuto, cioè con sintomi evidenti ed improvvisi, o più frequentemente in modo subdolo e graduale. Il decorso è raramente episodico: nella maggior parte dei casi è cronico, anche se con fasi fluttuanti di miglioramento e peggioramento. Colpisce, senza distinzioni di età e sesso, dal 2% al 3% della popolazione.

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